Cenni storici

Don Gracco Musconi, sul finire degli anni ’50, sostenuto dalle parole di conforto del Vescovo e dalle sue promesse di aiuto accettò la proposta avanzata da un gruppo di parrocchiani di costruire nell’orto di Santo Spirito un asilo con ricreatorio per i fanciulli, come era stato fatto nella parrocchia del Carmine. Fu costituito un ristretto comitato, dal quale facevano parte l’ingegner Luigi Baldazzi, il ragionier Enea Gagliardi e il ragionier Guido Gardenghi. Venne presentata in Comune la richiesta per la costruzione di una sala per le attività assistenziali della parrocchia. Dopo alcune iniziali difficoltà, il progetto venne approvato dal Comune, ebbe anche il compiacimento e la benedizione del Vescovo coadiutore; si ampliò il Comitato, ma mancavano i fondi.

Dopo la costruzione dell’edificio scolastico (1957-1959), la rinuncia alla parrocchia da parte di don Gracco Musconi, la benedizione della prima pietra (1957), l’asilo venne definitivamente aperto il 17 maggio 1959 con l’allora parroco don Domenico Caselli. Venne affidato alla direzione delle suore di Santa Teresa del Bambin Gesù di Imola (direttrice Suor Romana Bartoletti) e poteva dare ospitalità a 30 fanciulliFu subito chiaro che bisognava ampliarlo: in due tempi vennero fatte diverse aule e i lavori furono completati nel 1964.

Le suore di Santa Teresa hanno gestito la scuola materna per diversi anni, inserendo anche personale laico nell’insegnamento. La mancanza di vocazioni ha fatto sì che diminuendo la figura delle religiose, la parrocchia si è fatta carico della gestione della scuola materna. Nel 2000 è arrivato il decreto della parità scolastica e nel frattempo erano iniziati i lavori di un ulteriore ampliamento della scuola dell’infanzia.

L’edificio attuale è stato inaugurato nel 2002 e nella primavera del 2017 è stato intitolato a “Mons. Domenico Caselli”.